Letra de Di nascosto - Max Gazze
Letra de canci�n de Di nascosto de Max Gazze lyrics
Diseguali voglie i nostri due corpi
stanno vicini e distanti: marito e moglie;
perch� non me lo hai mai detto
che ti andavo un po' stretto?
Ma questo sembrava il mio posto ma sotto sotto?
Il tuo respiro finiva ad imbuto,
e gi� sorsi di vino se uscivo un minuto,
per� non un fiato
nessuno ti veda mangiare nuda del dolce avanzato.
Da quanto tempo mi guardi attraverso
ed io stupido, perso negli occhi che ho scelto
� la tua bocca che mi manca soprattutto,
tu sei cresciuta come un cuore nel mio petto;
se non avr� pi� un altro amore come il nostro
io preferisco amarti ancora di nascosto
https://www.coveralia.com/letras/di-nascosto-max-gazze.php
Avrei dovuto, hai ragione, leggerti in faccia
come una mela che � marcia e non si sa dove;
quando avrai un dolore di cui ti vergogni,
fallo sentire a parole o prendimi a pugni!
Ma tu hai quel difetto di parlare poco
e se io avessi avuto soltanto un sospetto,
per� non � tardi per restare insieme:
siamo pi� grandi vedrai andr� bene.
Da quanto tempo mi guardi attraverso
ed io stupido, perso negli occhi che ho scelto
� la tua bocca che mi manca soprattutto,
tu sei cresciuta come un cuore nel mio petto;
se non avr� pi� un altro amore come il nostro
io preferisco amarti ancora di nascosto
stanno vicini e distanti: marito e moglie;
perch� non me lo hai mai detto
che ti andavo un po' stretto?
Ma questo sembrava il mio posto ma sotto sotto?
Il tuo respiro finiva ad imbuto,
e gi� sorsi di vino se uscivo un minuto,
per� non un fiato
nessuno ti veda mangiare nuda del dolce avanzato.
Da quanto tempo mi guardi attraverso
ed io stupido, perso negli occhi che ho scelto
� la tua bocca che mi manca soprattutto,
tu sei cresciuta come un cuore nel mio petto;
se non avr� pi� un altro amore come il nostro
io preferisco amarti ancora di nascosto
https://www.coveralia.com/letras/di-nascosto-max-gazze.php
Avrei dovuto, hai ragione, leggerti in faccia
come una mela che � marcia e non si sa dove;
quando avrai un dolore di cui ti vergogni,
fallo sentire a parole o prendimi a pugni!
Ma tu hai quel difetto di parlare poco
e se io avessi avuto soltanto un sospetto,
per� non � tardi per restare insieme:
siamo pi� grandi vedrai andr� bene.
Da quanto tempo mi guardi attraverso
ed io stupido, perso negli occhi che ho scelto
� la tua bocca che mi manca soprattutto,
tu sei cresciuta come un cuore nel mio petto;
se non avr� pi� un altro amore come il nostro
io preferisco amarti ancora di nascosto